VIDEO/ A Nepezzano altro furto in casa: il ladro immortalato dalla telecamera

Colpo a Villa Schiavoni. Gli sconosciuti hanno divelto un’inferriata e sono entrati. Indossavano guanti e passsamontagna

TERAMO – Il sopralluogo tecnico effettuato ieri mattina dai rappresentanti delle forze dell’ordine nl quartiere di Villa Mosca e nella frazione di Nepezzano, avrebbe messo tutti d’accordo sul posizionamento delle nuove telecamere, in totale 11, che andrebbero ad aggiungersi alle 45 già in funzione in città e collegate alla sala operativa del comando di Polizia locale di piazzale San Francesco. Sette potrebbero essere destinate nella zona compresa tra vie Nicola da Guardiagrele, via Coppa Zuccari, Benedetto Croce, Franchi e Piermarini, ma anche allo snodo cruciale tra via franchi e via Himalaya. Proprio qui ieri il sopralluogo tecnico ha individuato angolazione e verso dell’occhio elettronico utile a controllare transito o attività dei malviventi che finora hanno agito (e agiscono) a loro piacimento nelle abitazioni dei residenti.

Altre quattro saranno invece posizionate nell’area di Nepezzano, che si sta rivelando – dopo un periodo di relativa calma seguito ai colpi nella zona di Piano d’Accio – una delle frazioni preferite dai ladri. Il recente assalto alla cassaforte del villino di un noto professionista è stata seguita, proprio ieri nel pomeriggio – erano le 17:15 -, da un altro furto, quasi fosse davvero una sfida alle forze dell’ordine: anche in questo caso le telecamere sistemate all’interno dell’abitazione hanno ripreso momenti dell’azione dei ladri, sui quali gli investigatori stanno lavorando per dare un nome a chi ha agito e verificare se può esistere un collegamento con i precedenti. Stavolta però, nella scorribanda all’interno di una casa di via Crocetti a Villa Schiavoni – dove avrebbero razziato un consistente bottino -, gli autori del furto, entrati dopo aver divelto le inferriate di una finestra, come dimostra il frame del filmato, hanno fatto uso di guanti e passamontagna. Forse perché ‘noti’ e censiti nelle banche dati? Indagano i carabinieri.